Ci siamo trovati in classe a discutere di questo problema e siamo arrivati a dei suggerimenti interessanti che potremmo mettere in atto. Sono tutte cose semplici e alcune aiuteranno la scuola anche dal punto di vista economico.
Per quanto riguarda la mensa potremmo sostituire i piatti usa e getta con piatti di plastica rigida che possono essere lavati e riutilizzati a lungo. Oltre che un favore all'ambiente lo si fa anche alla scuola. I piatti di plastica usa e getta hanno costi di produzione (energia, materia prima, H2O, con emissione di CO2), costi di trasporto (gasolio), e, dopo l'utilizzo dei costi di smaltimento (ancora gasolio e produzione di CO2). Se pensiamo che questo avviene per ogni piatto prodotto e buttato conviene certamente utilizzare piatti lavabili e quindi riutilizzabili. Per ogni piatto di plastica rigida c'è la produzione ed il trasporto ma non lo smaltimento e, anche se si deve considerare il lavaggio (energia, sapone, H2O).
Un'altra idea è quella di raccogliere lo scarto verde per la compostiera (ce ne sono due per la produzione di compost per l'orto scolastico n.d.r.): il biologico ora viene buttato nell'indifferenziato.
Per quanto riguarda l'energia la cosa più logica sarebbe sostituire gli infissi ma anche eliminare gli spifferi per non dover aumentare la temperatura dei termosifoni.
Per quanto riguarga la raccolta differenziata non c'è null'altro da fare che attrezzare ogni classe di appositi contenitori per i vari materiali che potranno essere svuotati dalle bidelle nei bidoni per il riciclo messi fuori dalla scuola.
Per queste proposte, naturalmente, occorrerà fare pubblicità, anche magari attraverso dei fumetti, in modo che anche altre scuole si interessino al progetto.
Cristiana Foti
giovedì 8 aprile 2010
"Cosa possiamo fare a scuola per l'ambiente" di Cristiana Foti
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